Ho saputo di Federica grazie alle voci di donne e amiche e ci siamo subito intese: è stata una gestazione armoniosa, creativa e persino tecnologicamente femminile.
Ho incontrato Elena ad Anghiari, la città dell’autobiografia e sono rimasta affascinata dalle sue figure femminili che ora sono qui con me!
Valentina l’ho conosciuta grazie ad Erica e ai boschi che insieme raccontano e acquarellano usando i colori che la stessa natura dona.
Erica è l’amica di una vita e a lei devo il soprannome Lux e l’idea del Cuore che Matteo, il suo sposo pittore, ha dipinto per me.